Enjoy food, travels and life

Ahhh, che bello andare in montagna!
Respirare aria pulita, fuggire dal traffico, stare a contatto con la natura, uscire dal baccano ed evadere dalle maree di gente e resse asfissianti.
Ma siamo proprio sicuri che sia davvero così?
No, non è così, anzi.
Avete presente il concetto di turismo di massa?
Al Lago di Braies se non si è la famiglia giusta, al posto giusto, nel momento giusto potreste sperimentare di essere parte integrante di una fiumana in movimento.
Del resto quando una meta è bella, la gente giustamente accorre. Il problema è che ne accorre un po' troppa e tutta assieme, soprattutto in alta stagione, vedi i mesi di luglio e agosto.

Non si fatica a capire tanto apprezzamento. Del resto il Lago di Braies è un luogo incantato incastonato nelle Dolomiti altoatesine a 1.496 metri sul livello del mare. Le sue acque turchesi sono placide e riflettono i verdi boschi e le montagne rocciose che si sgretolano, come un magico specchio.

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Come avrete capito il Lago di Braies è una meta molto frequentata durante tutto l'anno, ma soprattutto nel periodo estivo.
Questo lago, che è inserito nel Patrimonio Umanitario dell'Unesco, si trova a circa cento chilometri da Bolzano, in una valle limitrofa alla Val Pusteria, per la precisione in Val di Braies.
Durante l'anno il lago si veste con colori diversi a seconda delle stagioni: in estate le sue acque sono turchesi e limpide e riflettono le montagne e i boschi tutto attorno, mentre in inverno l'atmosfera si imbianca e la superficie si ricopre di una coltre di ghiaccio e neve.
Non essendo un lago gigantesco, circa 1,2 km di lunghezza e poco meno di 400 metri nel punto più largo, si presta bene ad essere costeggiato a piedi in tutta la sua interezza.
Pare che si sia originato da una frana (e non è difficile immaginarlo) staccatasi dalle montagne intorno e che ha interrotto il normale deflusso del rio che attraversava la valle.


Come arrivare:
Raggiungere il lago è piuttosto semplice. Una volta arrivati in Val Pusteria da Brunico, tra Monguelfo e Villabassa bisogna svoltare a destra e imboccare lo svincolo per la Val di Braies. La strada prosegue per diversi chilometri e ha un solo bivio, ben segnalato che porta direttamente fino al lago. Nel dubbio potete trovarlo sui cartelli anche con il nome di Wildsee (il nome tedesco).
Probabilmente se state raggiungendo la meta (agognata per quel che vi sto per dire) in alta stagione non avrete nemmeno bisogno delle indicazioni. Basterà mettersi in coda dalla Val Pusteria, comprarsi un giornale, un mazzo di carte, scorte alimentari e da bere e attendere a) di arrivare al parcheggio, b) di trovare parcheggio, c) di avere i soldi per pagare il parcheggio (perché è pure caro).
Ad ogni modo e in qualsiasi condizione arriviate ci sono almeno tre parcheggi indicati P1, P2 e P3. Quello più vicino al lago è quello in prossimità dell'Hotel Pragser Wildsee. In pratica se vedete boschi intorno a voi il lago non è ancora vicino, se vedete l'albergo siete praticamente arrivati alla sponda. You won!


Qualche idea su cosa fare:

Un giro intono al lago: più o meno si tratta di una passeggiata di neanche cinque chilometri che si snoda, lasciando alle spalle l'albergo e girando a sinistra, prima su un breve tratto piano e poi su una serie di saliscendi stretti e talvolta a gradini che vanno in crescendo (in ripidezza) verso la metà del percorso per poi tornare ad essere relativamente piano o con poco dislivello per tutto il resto del tracciato.
Proprio per la natura sconnessa e a gradini della prima parte l'uso del passeggino con bambini è sconsigliato. Abbiamo notato che in molti lo richiudevano e portavano i bambini in spalla, ma la cosa era un po' brigosa e faticosa. Ancora meglio è affrontare la passeggiata con i pargoli direttamente alloggiati in zaini a spalla.

Un giro sul lago in barca: a due passi dall'albergo lungo un piccolo pontile in legno che si insinua nel lago si possono noleggiare delle barche a remi in legno con le quali si può fare un giretto nelle placide acque del lago (freddine ve lo assicuro). Il prezzo non è affatto economico, e per una mezz'ora partono un bel po' di euro (non vi dico i prezzi, che tanto sono suscettibili a cambiamenti ogni anno - va beh, 12 € per mezz'ora, 18 € un'ora nel luglio 2016 - giusto per tenerne traccia). Fate i conti voi su quanto potreste spendere per un paio di ore in acqua, visto che in mezz'ora manco si ha il tempo di capire come funzionano i remi, come si fa a virare eccetera. Ricordatevi poi che per ogni ritardo di consegna della barca sul tempo pattuito si paga un extra in più.
Il numero delle barche è esiguo rispetto alla domanda di turisti (anche se il prezzo senz'altro scoraggia i più), per cui chi è proprio interessato è opportuno che arrivi presto.

Un picnic sulle rive del lago: a parte all'inizio del lago, lungo il giro non esistono punti di ristoro, e panche e tavolini sono esigui rispetto alla domanda. Se non ricordo male esiste solo un WC pubblico oltre la metà del lago a ridosso della spiaggia più grande. I pochi posti dove sedersi sono prenotati da avventurieri che arrivano la mattina presto e che sarebbero pronti a dare la vita pur di non cederli a nessuno.
Se si arriva più tardi allora è meglio almeno essere organizzati portandosi da casa una coperta o sdraio per rilassarsi un po'.

Inoltre: per chi vuole passeggiare un po' di più ci sono numerosi sentieri che portano anche fin sulle montagne limitrofe, o per boschi e prati.

In inverno: in inverno di solito il lago è ghiacciato. Alcuni tratti della passeggiata a seconda del periodo possono essere chiusi per pericolo frane. Ad ogni modo se la stagione lo permette il giro è comunque possibile, anche con racchette da neve (in Trentino A.A. conosciute meglio con il nome di ciaspole). Si possono poi fare escursioni, escursioni d'alpinismo e perfino (per i più esperti) scalare la cascata ghiacciata.


I nostri consigli:
Sapendo che la zona in estate è molto frequentata sarebbe opportuno partire da casa la mattina molto presto in modo da evitare sia il traffico che le code all'arrivo. Noi siamo arrivati alle 9:15 circa e la situazione era ancora vivibile.
Al nostro rientro, all'incirca all'ora di pranzo (volevamo fare un picnic in un'altra zona) siamo rimasti davvero stupefatti della coda che si era formata per arrivare al lago. Una fila interminabile di auto (parlo di chilometri) stava cercando di accedere a questa località. Non abbiamo davvero idea di come tante macchine potessero stare in quei parcheggi, né di come la gente si potesse trovare ammassata a camminare lungo il tragitto o sulle spiagge.
Abbiamo avuto la netta impressione che Braies non avesse niente da invidiare alla riviera romagnola gremita per Ferragosto.
Per noi che eravamo alla ricerca di tranquillità e relax sarebbe stata la realizzazione di un vero incubo.
Rivolgiamo un pensiero accorato a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di affrontare quella coda, aspettare per un parcheggio e lottare per un centimetro quadrato di spiaggia sul lago. Siete grandi (o disperati - fate voi).
Insomma se volete godere del luogo veramente vi consigliamo di fare una levataccia che vi ruberà sì ore di sonno preziose, ma che vi permetterà di guadagnare tempo sprecato in code e viaggio e di godervi questa natura e questi luoghi incantati in santa pace.
Se proprio l'essere mattinieri non fa per voi allora controllate che l'aria condizionata funzioni bene, perché anche se il lago di trova in quota dopo un'ora in macchina sotto il sole fa caldo lo stesso.


Ecco qualche dettaglio sulla passeggiata:

Difficoltà: medio-bassa. Qualche tratto più pendente e sconnesso ma sostanzialmente senza difficoltà particolari. Attenzione ad alcune rocce scivolose dopo piogge o in alcuni tratti dove l'acqua scorre dalle montagne e bagna il percorso.
Dislivello: 100 metri circa
Lunghezza: poco meno di 5 km
Tempo: 1 ora senza soste per il giro completo
Periodo: agosto 2016.


Purtroppo dalle foto non si vedono bene le acque turchesi del lago, era mattina presto e a tratti nuvoloso. Ad ogni modo è bellissimo potersi divertire a fare fotografie e giocare con i riflessi, no? :-)


13 commenti:

  1. Uno dei miei luoghi preferiti, non so a che orà avete fatto le foto ma sono bellissime

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    1. E' veramente molto bello Carmine, hai ragione. Non a caso è frequentatissimo. Buona domenica e grazie!

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  2. Quante volte ho fatto il giro sul lago di Braies l'ultima volta in senso contrario a tutti perchè almeno la parte ripida diventa discesa anzicheè salita :D è da un pò di anni che manco diciamo circa 10 ma in tutte le Dolomiti non solo li devo rimediare. Buona domenica e grazie per le bellissime immagini.

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    1. Noi abbiamo fatto il giro in senso orario, così c'è prima la parte di salita e poi discesa e parte piana. Le Dolomiti intorno sono fantastiche e ci sono un sacco di altre escursioni da poter fare :-) Buona domenica Edvige!

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  3. Ci ero stata anni fa (vari) e non mi era sembrato così affollato. Si c'era gente ma non da non riuscire a stare. Il lago è bellissimo ma per me che non sopporto molto i luoghi troppo affollati direi che forse diventerà la meta di un giro settembrino o magari a giugno.

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    1. Più che altro è il traffico e il problema del parcheggio. Se vai nei weekend di agosto la faccenda è alquanto affollata :-) Bacioni!

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  4. guarda io sono una frequentatrice assidua di montagne, in estate diventano spesso l'inferno, cafoni, gente che urlano, telefoni che squillano di continuo, risse fra cani, macchine ecc...altro che la pace! io che sono un po' orso cerco di salire in quota, più sali più la gente non viene, specie se deve arrivarci a piedi, più sali più troverai pace, silenzio, poca gente, il cell che non prende! magari prima o poi vedrò questo lago! baci

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    1. Eh sì, anche noi assistiamo spesso a scene incredibili. Son d'accordo con te, più c'è da salire a piedi e più si sta bene, anima, corpo, orecchie, occhi... tranne i piedi ehehheeh Baci Lilli!!

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  6. Gioia che belle foto che hai fatto... per fortuna trasmettono l'idea di tranquillità che avresti desiderato. Sfortunatamente d'estate tutti i posti sono affollati... ma se ti interessa, quest'anno a Rimini c'era pochissima gente... che fossero tutti in montagna?
    Un bascione cara

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    1. Sì Patty erano tutti a Braies aahahaaha. Le foto che vedi sono state scattate la mattina presto, motivo per il quale vedi il sentiero libero e le spiagge sgombre. Si stava da Dio! Bacioni!

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