Enjoy food, travels and life

Questa volta per raccontare della nostra zonzolata a Miami Beach ho deciso di partire pensando alla prima cosa che mi saltava in mente chiudendo gli occhi.

Ebbene il primo ricordo che mi è venuto in mente è stato quello di me e Massi mentre facevamo colazione sulla terrazza di Starbucks lungo la Ocean Drive.
La terrazza era praticamente ancora deserta, sul tavolino avevano una nanofetta di un dolcetto ipermegacalorico e in mano un cappuccino da litro che sorseggiavamo lentamente guardandoci in giro.
Il piacevolissimo sole del mattino riscaldava l'aria, davanti a noi un parco con alte palme, sulla sinistra oltre il verde e i cespugli la spiaggia e sulla destra gli inservienti dei locali che avevano chiuso tardi e che stavano facendo pulizie, o allestendo per la colazione. Mentre gli sportivi mattinieri facevano jogging diretti verso la passeggiata che costeggia la spiaggia (la Promenade), intorno a noi iniziavano a riempirsi i tavolini e a formarsi la coda alla cassa.
Nella mia memoria questi erano puri attimi di pace, di relax dopo tanto zonzolare dal Texas alla Florida, attimi in cui osservare la vita quotidiana della magnifica Miami Beach.

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Perché Miami Beach è veramente stupenda e ci è piaciuta tantissimo.

Meta assolutamente turistica di mare e di relax, è spesso confusa con Miami, ma in realtà sono due città ben distinte. Miami Beach si trova su una serie di isole naturali ed artificiali tra l'oceano Atlantico e la Baia di Biscayne, Miami sorge oltre la baia verso ovest.

South Beach è il quartiere meridionale di Miami Beach, zona nella quale ci siamo soffermati di più.
In questo tratto la nostra più grande difficoltà è stata sicuramente trovare un parcheggio che non ci costasse un salasso nel giro di tre giorni. I parcheggi infatti erano cari, molto cari e quelli liberi avevano il disco orario che variava da pochi minuti a qualche ora. Abbiamo spesso trovato agenti che controllavano gli orari di ingresso e uscita e anche che vigilavano fra quelli dedicati esclusivamente ai residenti. Ad ogni modo siamo riusciti, uscendo leggermente dal centro affollato, a trovare un parcheggio a ridosso di un parco in cui poter lasciare la macchina per tre ore e quindi avere la possibilità di fare tranquillamente un giretto a piedi. In altri momenti abbiamo però inevitabilmente dovuto ripiegare sull'opzione di metter mano al portafoglio.


La prima cosa che abbiamo fatto è stata andare subito sulla spiaggia per vedere l'oceano, dal colore straordinariamente verde e brillante che diventava blu all'orizzonte, per vedere i bagni, la gente e per camminare a più non posso. Nonostante che infatti arrivassimo proprio dalle Isole Keys, dove come ho detto di spiagge per camminatori come noi non c'era quasi niente, qui i chilometri da macinare sul bagnasciuga erano davvero molti.

Visto che avevamo deciso di stare a Miami Beach per qualche giorno abbiamo pensato di noleggiare due sdraio e un ombrellone. Abbiamo scelto uno dei settori che ci piacevano di più pensando che ci avrebbero chiesto una cifra improponibile e invece con nostra grande sorpresa il prezzo era ragionevole (sui 40 Euro al giorno). Un inserviente, di una gentilezza unica, ci ha chiesto dove ci volevamo posizionare, ha aperto sdraio ed ombrellone e ci ha portato cuscini e asciugamani (cose che in Italia per queste cifre ce le sogniamo).

Alla domanda su dove si trovassero dei servizi, l'inserviente si è dimostrato alquanto imbarazzato per spiegarmi che, o mi fingevo miseramente un'ospite di uno degli alberghi a ridosso della strada, o me ne potevo andare tranquillamente in mare a fare i miei bisogni. (W-O-W! Sì, ora lo faccio ancora più volentieri il bagnetto... :-( )

Fatto incredibile e che ci ha colpito di più è stato infatti che le spiagge non erano dotate di alcun tipo di servizio, o quasi. Basti pensare che le cabine per cambiarsi non esistevano, le docce erano praticamente inesistenti (ce n'erano solo due in postazioni a ridosso della passeggiata), le fontane basse per i piedi si trovavano ad ogni ingresso (ma lontane dalle sdraio) e i WC erano "il mare" e i bagni degli hotel. In pratica se a uno scappava qualcosa poteva fingersi un cliente di un locale o di un albergo per intrufolarsi in qualche hall e con nonchalance andare dritto alla agognata, quanto rara meta.


Passata qualche ora di relax in spiaggia siamo andati alla scoperta della città partendo da Ocean Drive che ci è piaciuta tantissimo sia di giorno, che la sera.
Di giorno era una bella passeggiata al sole fra l'ombra di alte palme, mentre la sera sull'altro lato una sfilza infinita di localini davvero deliziosi richiamavano turisti di ogni genere. Prelibatezze venivano messe in mostra per attirare stomaci affamati e luci o candeline accese sui tavolini rendevano l'atmosfera deliziosa. Peccato che il mangiare all'aperto si traducesse nell'essere praticamente in mezzo al flusso di gente che cercava di passeggiare. I prezzi per altro non erano esorbitanti e una capatina ce la si poteva concedere tranquillamente.

Gli alberghi invece erano un vero salasso; per di più, indipendentemente da quanto si sceglieva di spendere, non si aveva mai uno standard di pulizia adeguato o comparabile con altre zone. Noi non ci sentiamo di consigliarne nemmeno uno. Dalla bettola economica (robe da paura) a quelli in cui si arrivava a spendere centinaia di dollari a notte, il servizio lo abbiamo trovato sempre più che scadente.


Sempre rimanendo a South Beach vale la pena fare un giro per l'Art Deco Historic District, affollato quanto ben conservato quartiere in stile Art Deco con bellissime case, ma per lo più ville colorate e deliziosamente decorate. Per gli appassionati esistono molti tour organizzati, uno fra i tanti è l'Art Deco Walking Tour: una zonzolata di circa un'ora e mezza fra gli edifici in stile del distretto, fra i quali anche alcuni alberghi. Ecco un link utile qui.

Sulla Ocean Drive si trova la Casa Casuarina, la villa che fu ultima residenza di Gianni Versace prima di essere tragicamente ucciso proprio di fronte alla dimora. Oggi l'edificio è un club riservato a soci.


Lascio qualche informazione che potrebbe rimanere utile.
Orientarsi a Miami Beach è piuttosto semplice perché la nomenclatura delle strade chiama le direttrici est-ovest "Street", mentre quelle nord-sud "Avenue". La numerazione comincia dalla First Street a sud in direzione nord aumentando. Questo vale tranne che a Lincoln Road tra la 16th e la 17th Street, in corrispondenza del centro città.

Per la lingua i problemi sono pochi. Lo spagnolo qui è la lingua principale, si dice che sia addirittura più parlato dell'inglese. La concentrazione di italiani è elevata, noi ne abbiamo spesso trovati come camerieri o inservienti, per non parlare dell'alto numero di turisti che potremmo dire quasi onnipresenti. (Che poi ci facciamo sempre riconoscere noi, no?)

La stagione degli uragani viene convenzionalmente aperta il 1° giugno e chiusa il 30 novembre. Il Comune mette a disposizione un'apposita mappa per le emergenze uragani e definisce un rigido protocollo di protezione civile da mettere in atto. Se vi trovate quindi da quelle parti nel giusto periodo è bene dare un'occhiata qui.
Sullo stesso sito si può trovare un dettagliatissimo calendario degli eventi mondani e non che si svolgono in città. Ecco qui il link.

A livello di sicurezza possiamo dire che in molti ci hanno detto che sia Miami che Miami Beach sono due zone non del tutto sicure, già nelle zone centrali se di notte, e soprattutto nelle zone periferiche. Occorre fare molta attenzione agli oggetti preziosi, non lasciare cose di valore in bella vista e prendere tutte le precauzioni perché spiacevoli inconvenienti possano avvenire.


Abbiamo anche avuto modo di fare qualche capatina nei dintorni di Miami. Siamo passati dai quartieri latini, trasandati, poveri e anche per certi versi pericolosi a quelli che prendono il nome di Coral Gable e Coconut Grove. Più per sbaglio che per vera intenzione in questi ultimi due ci siamo fermati per fare quattro passi e siccome ci siamo ritrovati immersi in quartieri fantastici, iper lussuosi fra ville faraoniche con piscine, porticcioli e accesso sul mare, ma anche tanto verde e tranquillità, consigliamo di farci una breve zonzolatina.

Chiudo col dire che ero partita col preconcetto che Miami Beach, non chiedetemi perché, non mi sarebbe piaciuta. Bene, lo scrivo e sottoscrivo che quel preconcetto era del tutto infondato. Questa città l'ho adorata dal primo istante che l'ho vissuta, mi ha infuso tanta energia, positività, relax, bellezza e se potessi ci tornerei subito. Ecco! :-)


8 commenti:

  1. ahahaha scusami... con la storia dei bagni mi son crepata.. Ho capito che non è posto per me.. Fingermi cliente dell'hotel non riuscirei.. me la farei addosso!!!! :-)... Diciamo che le spiagge son attrezzate solo con sdraio e ombrelloni.. per il resto son peggio delle spiagge deserte :-).. Per il resto dico solo questo... che figataaaaaaaaaaaaaaaaaaa.. che meravigliose foto di un viaggio altrettanto meraviglioso.. baci e buon sabato :-)

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    1. Ah... io ci ho messo 15 minuti per riuscire a trovare quello disponibile in una delle due stazioni. Quindi se scappa... meglio prendersi per tempo ahhahahah Bacione a te!

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  2. ma che bella Miami quanti ricordi che mi hai fatto venire in mente, ho vissuto li per cinque mesi nel 1988, quello che nessuno dice di quanto è lunga e quanto camminare, ricordo la mattina alle sei sette c'era tanta gente che faceva footing in spiaggia
    si per i bagni bisogna andare negli alberghi :-))

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    1. Ma che bello lavorarci per 5 mesi!!! Chissà che esperienza maglinifica. A me piacerebbe un sacco poterla vivere non solo da turista. Provo per te quindi una sana invidia ;-) Buona settimana Carmine!

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  3. Bellissime foto e utilissimi consigli per chi avrà la fortuna di visitare un posto come questo. Ha il suo fascino e a me sicuramente mi piacerebbe prendere il sole lì vicino all'oceano, anche col rischio di usare il bagno di qualche albergo, ahahaha!

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    1. Ahahah Sì, io non sono stata capace, ma forse per via che non era urgente. Dovrebbero attrezzarle un po' meglio queste spiagge, del resto hanno migliaia di turisti tutto l'anno! Un abbraccio :-)

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  4. Che meraviglia!!! E che voglia di mare, di spiaggia e di vacanza!!!!:)
    Un bacione Elena! Buona domenica!

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    1. Non sai che fatica a scrivere, ripartirei subito ehhehehe Bacio

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