domenica 6 aprile 2014
Buongiorno gente! Pronti a ripartire con il racconto della nostra ultima zonzolata?
Ci eravamo lasciati a Austin, una città che ci ha piacevolmente stupiti e di cui vi avevamo parlato qui; oggi invece vi portiamo (anche se solo virtualmente) sempre più a sud del Texas, per la precisione a San Antonio.
Il nostro racconto non può che partire dalla principale meta da visitare: l'Alamo.
Si tratta di una missione coloniale risalente al XVIII secolo fondata dagli spagnoli per convertire gli indigeni del luogo al cristianesimo. In seguito fu occupata dai soldati messicani che le diedero il nome di Alamo (pioppo in italiano). Durante la guerra di indipendenza del Texas dal Messico alcuni ribelli riuscirono a occupare la struttura, a fortificarla e a barricarvisi dentro. Famosissima è la battaglia di "Fort Alamo" (6 marzo 1836) in cui praticamente tutti i texani persero la vita. Pare che solo poche donne con bambini e alcuni schiavi si siano riusciti a salvare.
L'ingresso della struttura è libero, ma all'interno non si possono fare né riprese, né fotografie purtroppo. Cercando comunque di descrivere quello che c'è possiamo dire che pare di trovarsi in una piccola chiesa con un'unica navata rivestita in pietra (un po' in stile romanico) e in cui si possono vedere reperti e ricostruzioni della storia della missione e della battaglia.
La città di San Antonio si divide sostanzialmente su due livelli: quello della strada con l'Alamo, i grattacieli, i parchi eccetera e il livello del fiume su cui si snoda la River Walk con tutta l'infinita fila di locali, ristoranti e pub.
Rimanendo ancora sul livello "strada" pensiamo che valga la pena segnalare la Bexar County Courthouse che è un edificio storico nel centro di San Antonio realizzato in arenaria rossa e che si affaccia su una bella piazza in centro, e la Tower of Americans, altissima torre sulla cui sommità c'è un punto di osservazione della città con un incredibile ristorante girevole.
Questa torre è l'edificio più alto di San Antonio con i suoi 231 m di altezza. Attorno alla sua base si sviluppa l'Hemisfair Park, parco ricco di verde, percorsi pedonali e un sacco di fontane e cascate che convogliano fra loro in vasche molto belle. Qui si trova anche un punto di noleggio biciclette, messe a disposizione per chi ha intenzione di girare la città più velocemente sulle due ruote.
Poco distante dal parco si trova il Market Square, grande mercato per lo più di cianfrusaglie messicane per turisti aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Onestamente ci abbiamo fatto un giro ma non lo abbiamo trovato un granché.
Siamo poi scesi lungo le rive del fiume per conoscere la parte di San Antonio più famosa, apprezzata e decisamente caratteristica, nonché più nota al turismo: la River Walk (o Paseo del Rio).
Si tratta di una passeggiata di circa quattro chilometri lungo il fiume che si snoda su sentieri percorribili esclusivamente a piedi e che permettono anche tramite circuiti ad anello di avere una prospettiva totalmente diversa della città.
Praticamente ogni metro di questa passeggiata è caratterizzato da locali, ristoranti e negozietti vari uno più bello e caratteristico dell'altro e, cosa non da poco, per tutte le tasche. Abbiamo percorso, seguendo la cartina e seguendo le indicazioni lungo il sentiero, praticamente tutta la passeggiata.
Lungo il percorso si trova anche un centro commerciale (vicino per altro all'Alamo). E' possibile fare anche gite in battello lungo i canali.
E' in uno dei locali della River Walk in cui ci siamo fermati per assistere alla 48esima finale del Super Bowl del football americano. Purtroppo il match non è stato granché, infatti i Seattle Seahawks hanno stracciato i Denver Broncos 43-8. La cena a base di deliziosi piatti messicani invece era squisita.
Ci sarebbe molto piaciuto poter visitare il McNay Museum ma per un gravissimo errore della guida in cui mancava uno zero sul numero civico dell'indirizzo (il nostro navigatore ci ha portati in una zona per altro poco raccomandabile della città) non ci siamo riusciti. Abbiamo transitato nella zona alla ricerca di questo benedetto museo, quando finalmente trovando un Wi-Fi libero ci siamo accorti che l'indirizzo del museo sul sito era diverso da quello indicato dalla guida. Stufi e un po' scocciati abbiamo lasciato perdere.
L'indirizzo esatto, se avrete mai la fortuna di visitare questo posto è a questo link qui.
Arrivederci alla prossima zonzolata. :-) Seguiteci!
Ma che bella!! diversa dalle solite città americano, in effetti più tendente allo stile messicano. Molto bella la passeggiata sul fiume.
RispondiEliminaEsatto, l'influenza messicana si sente tantissimo :-) Bacioni
Eliminauno spettacolo per viaggiare devo venire qui io non avro' mai la fortuna ho mio marito che non piace viaggiare più di tanto :( ma si puo' dico io si puo' perdersi tutte le meraviglie che il mondo ci offre
RispondiEliminabellissimo ed incantevole posto
Con tuo marito ci devo parlare io!!! hihihihihih Magari non ha ancora fatto il viaggio che gli fa amare i viaggi... Vedo che tu saresti una zonzolona DOC ;-) Baci
EliminaAdoro leggere i post dei tuoi viaggi e fantasticare guardando le foto dei posti meravigliosi che hai visitato!!!
RispondiEliminaGrazie mille per la condivisione!!
Un mega bacio e buona serata
Carmen
Grazie Carmen, ricambio il bacione :-)
EliminaRagazzi con la vostra zonzolata meravigliosa, oggi ho viaggiato con voi! Grazie!
RispondiEliminaE ci fa davvero piacere :-) Grazie a te!
EliminaChe bello! Dalla prima foto non avrei mai immaginato che il viaggio ci avrebbe portato negli States!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Eheheheeh Anche gli States offrono grandi sorprese :-) Baciii
EliminaBellissimo questo viaggio, posti incantevoli come si evince dalla foto splendide. Grazie di avermi resa partecipe. Buona giornata un abbraccio,.
RispondiEliminaGrazie a te Edvige :-) Buona serata
EliminaBellissimo viaggio! Mi piacerebbe zonzolare un pò... è da tempo che non lo faccio... vediamo a maggio se riesco a combinare qualcosa con mio marito :/
RispondiEliminaLo spero tanto per te! E poi sarò io a leggere i tuoi bellissimi racconti :-)
EliminaZonzolina bella, tu realizzi il mio sogno americano, che bello. Se avessi solo qualche anno di meno partirei, anche con la valigia di cartone :-) Buona giornata.
RispondiEliminaPuoi partire lo stesso, l'età non conta... serve solo secondo me un pochino più di tempo per fare tutto con più calma :-) Bacioni
EliminaUn posto bellissimo, con le vostre foto e il racconto, mi sembrava di essere con voi! Un bacio
RispondiEliminaE ci fa tanto piacere, che bello! Bacioni
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