mercoledì 19 marzo 2014
Quando prima di partire abbiamo fatto una ricerca su cosa vedere o fare a Austin siamo rimasti molto colpiti nel trovare molto poco, o addirittura dei senza speranza "non c'è niente da vedere".
Caspiterina che affermazioni forti! Ci siamo immediatamente domandati: saranno vere? Saranno false? Meglio cancellare questa città dal tour che avevamo in mente e concentrarci su altro? Sarà una perdita di tempo?
Evidentemente la risposta era che non lo potevamo sapere finché non ci saremmo stati. Abbiamo deciso quindi di rischiare e tutto sommato crediamo che ci sia andata piuttosto bene. Il niente da vedere non si è rivelato veritiero anche se qualora dovessimo paragonarla con altre città come Roma o Parigi, onestamente il tutto potrebbe far apparire il "qualcosa" come niente.
Al nostro solito vogliamo cogliere il meglio e il lato positivo in tutto, anche laddove pare non ci sia niente e quindi sì, possiamo affermare che pure Austin a modo suo ci ha regalato un pezzettino di cuore e di storia vissuta preziosa e indimenticabile.
Innanzitutto Austin ci ha stupiti. Vuoi perché ci aspettavamo poco, vuoi perché essere la capitale del Texas, vuoi perché grande città universitaria, l'abbiamo trovata movimentata, musicale, giovane e dinamica.
Partiamo però il racconto prima dalla parte culturale e istituzionale con alcune foto del Campidoglio, il più grande degli Stati Uniti (alto ben 94 m). La struttura è circondata da un bellissimo parco verde e anche se il tempo faceva le bizze alternando nuvole e vento a un sole che spaccava, anche con il cielo coperto faceva sempre la sua bella figura.
L'ingresso è libero e i controlli di sicurezza d'obbligo. All'interno abbiamo potuto assistere a due sedute pubbliche in cui ragazzi discutevano, emulando i politici, su emendamenti da approvare. Ci siamo seduti comodamente sulle poltroncine provando a capirci qualcosa. Sarà stato un inglese tecnico e "legalese", sarà stata pessima l'acustica, ma noi non ci abbiamo capito niente.
L'interno del Campidoglio è bellissimo, ricco, sfarzoso, decorato con marmi ed arazzi ed è presente anche una collezione dei ritratti di tutti i governatori di questo Stato, in cui ovviamente appare anche il faccione del famoso George W. Bush. Le sale da visitare sono molte e distribuite su più livelli. Poco dopo l'ingresso si rimane a naso all'insù per ammirare la volta interna della cupola al cui centro è posizionata una stella dorata.
Quello che ci è parso è che Austin costituisca un piccolo neo del Texas dove l'aria ultra repubblicana che tira praticamente ovunque, si respira decisamente meno. Sicuramente il fatto di essere un centro universitario che raccoglie migliaia di studenti di tutti gli USA e del mondo porta una ventata di freschezza, rinnovo, cultura, trasgressione, mix sociale, cosmopolitismo, musica, divertimento e innovazione.
Come sempre, fino a che le distanze ce lo hanno permesso, abbiamo visitato la città a piedi. E' stato un piacere zonzolare per i parchi, le strade della città, vedere la gente, i negozi, sentire i profumi nell'aria che guarda caso sanno sempre di cibo, di affumicato e di soffritto. Il richiamo ad entrare in qualche angolino e assaggiare qualche prelibatezza del posto è sempre stato forte.
Ma per cena abbiamo deciso di fermarci nel SoCo District, quartiere che si sviluppa lungo la South West Avenue ricchissimo di localini vivaci, colorati, musicali e straordinariamente pieni di gente di tutte le età: dagli studenti, alle famiglie, ai turisti come noi. Per raggiungerlo si attraversa il Congress Avenue Bridge che dà sul fiume Colorado (del Texas). Da questo ponte si gode un bellissimo skyline della città che vale la pena di essere ammirato anche al tramonto e con le luci della notte.
Da questo ponte ogni sera d'estate (quindi noi non abbiamo potuto vedere niente) si può assistere a qualcosa come un milione e mezzo di pipistrelli che da sotto il ponte si librano in volo facendo vere e proprie scorpacciate di migliaia di insetti. I cultori di questi animali organizzano serate di Bat Watching, eventi che riescono a riunire centinaia di spettatori.
Se non vi piacciono i pipistrelli, a cui la città è comunque devota, come si vede dalla prima foto qua sotto, si può ripiegare su animaletti che ispirano più tenerezza come scoiattoli, o su tori (beh, gonfiabili!) per gli amanti dello sport.
Poco fa dicevo del SoCo District. Questo quartiere vale proprio la pena di visitarlo. C'è vita, c'è musica, c'è divertimento, un sacco di gente e bei locali dove mangiare. Si inizia a vedere la città in una chiave insolita, lontana dalla veste repubblicana tant'è che qui si respira aria hippy e in questo posto il motto della città "keep Austin weird" appare magicamente chiaro.
Lungo questo tratto di strada, ma anche in altre zone della città, non è infrequente imbattersi nei trucks, famosissimi camioncini dispensatori di fast food che stanno diventando una vera e propria moda in moltissimi Paesi al mondo e in cui si possono gustare straordinari panini, tapas o altre specialità etniche.
Generalmente all'ora di pranzo sono molto affollati, ma le code vengono smaltite in fretta e i tavolini hanno un ricambio piuttosto veloce. I prezzi sono bassi, il cibo è buono e l'atmosfera è accogliente e senza pretese.
Come per gran parte dello lo street food il cibo è però per lo più fritto o comunque grasso, per cui continuare con un bel giretto non poteva che farci bene. Ecco infine qualche foto che abbiamo scattato di sera, fra le luci di grattacieli, lampioni, lucine decorative, macchine che sfrecciavano a destra e manca e carrozze che portavano coppiette vestite straordinariamente eleganti (manco ad un matrimonio mi sono mai vestita così elegante) in qualche ristorante di lusso in cui noi abbiamo appena affacciato il naso.
In questo caso il "niente da visitare" per noi si è rivelato un sacco di foto e ricordi da portare a casa, un bagaglio di storia e cultura grande ma straordinariamente leggero e mentre scrivo un po' di nostalgia mi assale. Passerà, è sempre così per ogni luogo. Passerà. Dopo, lo so, mi sentirò tanto felice per aver vissuto questi luoghi. :-)
Beh, per fortuna non c'era nulla di interessante da vedere!!! Le foto sono meravigliose!!!!
RispondiEliminaScusa, ma non ho capito la nostalgia che ti assale...nostalgia di casa? O nostalgia di lasciare i posti visti? :-) In ogni caso, finchè ne hai la possibilità, viaggia, viaggia, viaggia....fallo anche per me! :-)))
Colgo l'occasione per invitarti a partecipare al mio nuovo contest: Ricette Regionali. Se ti va di partecipare con qualche ricetta della tradizione mi farebbe molto piacere! Questo è il link:
http://kucinadikiara.blogspot.it/2014/03/il-mio-nuovo-contest-ricette-regionali.html
Un bacione e buona serata!
Ehhh, mi prende la nostalgia di questi posti, mi chiedo sempre se li rivivrò un giorno. Ho visto il tuo contest, bellissimo! Farò il possibile, è che sono una capra con queste robe :-) Un abbraccio forte!
Eliminache foto ragazzi!!
RispondiEliminabellissimi posti..
Baci
Inco
Grazie Inco, un abbraccio e buona serata!
EliminaOgni volta che fate un resoconto di un viaggio a me viene la voglia di prendere l`aereo e partire !!! É stato per voi decisamente piacevole scoprire tante cose in una città che non prometteva un granché all'inizio:-D:-D:-D!! Un bacioneeee, Imma
RispondiEliminaAnche io Imma, sarei sempre pronta a partire :-) Grazie mille per il commento, un abbraccio :-)
EliminaMolte volte mi e' capitato di leggere in rete commenti del tipo "insignificante" riguardo a citta' americane. E' che gli europei credono di trovare nelle citta' degli states le stesse cose che si vedono nelle nostre citta'. Ovvio che non e' cosi'. Hanno una loro bellezza, diversa dai nostri canoni e gironzolando per le strade si possono sempre trovare cose carine e caratteristiche.
RispondiEliminaBellissime foto e bellissimo resoconto, se mai visitero' il Texas cisuramente faro' una capatina anche ad Austin :-)
Bravissima Elenuccia, è esattamente come dici. Purtroppo abbiamo aspettative spesso non attese. Trovare il bello non nei soliti canoni a cui siamo abituati è il bello del viaggio :-) Pura saggezza la tua :-) Un bacione!
EliminaOh bene un'altra città da vedere, altro che niente da vedere! racconti meglio di una guida turistica! se dovessi tornare negli USA mi segno Austin! buona giornata!!!!
RispondiEliminaAhahhaha magari! Sarebbe il mio lavoro allora...e non mi dispiacerebbe affatto ;-) Bacioni!
EliminaChe bel racconto carissima. E' sempre bello scoprire le citta' qui sul tuo blog :)
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Grazie mille Reby, come sempre sei tanto cara :-) Bacioni
EliminaA giudicare dai vostri meravigliosi scatti direi che Austin non è poi così male!!! Partirei subitoooo!!!
RispondiEliminaUn bacione!!
Meno male Lory! E' quello che speravamo di fare, ossia esaltare il bello :-) Grazie!
EliminaCavolo..e se invece c'erano cose interessanti che foto avreste fatto??? ammazza invece..a me sembra comunque una bella città... Si viaggia un pò con voi :-) smackkk
RispondiEliminaSì è bella e interessante. E' un piacere potervi portare a spasso e grazie per la visita. Bacioni cara Claudia :-)
EliminaDa quanto ho capito, trovate sempre qualcosa che merita di essere fotografato (ricordato).
RispondiEliminaE' davvero impossibile non farlo :-) Un abbraccio e buona serata
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