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Non c'è niente che dia più soddisfazione che prepararsi i cibi fatti in casa.
Una delle cose più semplici in cui cimentarsi è lo yogurt.
In casa Zonzolando... se ne consumano quintali all'anno e ogni mattina un bel vasetto non manca mai. A dirla proprio tutta sono io quella che lo consuma e Massi quello che lo prepara.

Come preparare lo yogurt in casa e yogurt greco - homemade yogurt recipe

Partiamo da un'informazione di base: non abbiamo la yogurtiera. Troppo facile altrimenti! :-) O troppo comodo forse, ma lasciamo perdere... Probabilmente se la avessimo non la useremmo, quindi facciamo senza.

Il post di oggi quindi non è dettato dalla mia esperienza diretta ma piuttosto da quella di osservatrice che racconta per dovere di cronaca la preparazione di una ricetta tanto buona e genuina come lo yogurt.

Con questo post iniziano ufficialmente le puntate dedicate a Massimiliano in cucina: rare ma costanti. Non si avvicina ai fornelli praticamente mai (viziatello eh?!) ma quando si cimenta ottiene risultati strepitosi, soprattutto con la lavorazione dei latticini partendo dal latte crudo.


Il Dottor Frankesteinmilk ne:
1) Yogurt homemade: it could work!
Tante genuine soddisfazioni con piccolo sforzo



Il Dott. Frankesteinmilk racconta la sua esperienza in modo che tutti possano replicarla. “Ci sono voluti anni di lavoro e sacrifici ma... Si può fare!” assicura

Vestiti i panni del Dott. Maximilian Frankesteinmilk Junior il cui motto è "i latticini per me non han segreti", quello che cinque minuti prima era il mio moroso, verifica che vi siano tutti gli strumenti necessari per l'operazione che si appresta a compiere: termometro digitale, una pentola a bordi alti con coperchio, coperta, mestolo, fonte di calore, recipiente, acqua. Passa poi all'analisi degli ingredienti: 1 litro di latte intero crudo, 100 ml di yogurt bianco intero.
Il dottore, dopo aver chiarito che il suo nome si pronuncia Frankesteinmailk e non Frankesteinmilk come erroneamente interpretavo, passa alla preparazione dello yogurt scaldando il latte in un recipiente immerso a sua volta in uno più grande riempito di acqua tiepida, sul fuoco controllando accuratamente e spesso la temperatura. "Trattandosi di latte crudo" - spiega - "occorre procedere con un processo di pasteurizzazione (più comunemente chiamata pastorizzazione) che consiste nell'aumentare l'energia cinetica delle molecole del latte sino ad una temperatura di 336,15 K (63 °C per noi umani) e mantenerla tale per almeno 30 minuti oppure sino a 348,15 K (75 °C) per 15 secondi (secondi, non minuti!)". Qualora si avesse già il latte pastorizzato ovviamente questa operazione risulta del tutto superflua.

Il dottore aggiunge poi che una volta pastorizzato il latte si può anche scegliere il quantitativo di materia grassa all'interno dello yogurt e determinarne il contenuto calorico. Si può infatti dopo la pastorizzazione scremare o parzialmente scremare il latte e procedere poi con il passaggio successivo, ovvero quello della moltiplicazione batterica. Il dottore a questo punto prende il latte e lo porta ad una temperatura di 313,15 K (40 °C), inocula lo yogurt intero e mescola leggermente per amalgamare il tutto. Immerge il recipiente in una pentola più grande riempita di acqua alla temperatura di 318,15 K (45 °C), chiude il coperchio e avvolge la pentola in una spessa coperta. Nel periodo invernale temendo un raffreddamento più rapido posiziona il tutto vicino a un calorifero o senza coperta in un forno leggermente riscaldato. Occorreranno dalle 8 alle 10 ore perché i fermenti lattici vivi contenuti nell'innesto si moltiplichino e creino il classico yogurt che conosciamo. Maggiore sarà il tempo a cui teniamo la miscela a 40 °C e più lo yogurt risulterà acido.
Se non si è certi della durata di maturazione basta assaggiare lo yogurt con un cucchiaino. "E' possibile che le prime volte lo yogurt non risulti proprio denso e cremoso come quello acquistato, - spiega il dottore - ma non bisogna demordere e continuare a provare. Ogni volta che si vorrà produrne ancora basterà procedere come descritto sopra e innestare il latte con parte dello yogurt prodotto la volta precedente. Niente di più semplice. SI PUO' FAREEEE!!!" A seguire il labne, questo grande sconosciuto. Ce la farà il professore? Lo vedremo nella sua prossima puntata.
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Ed ecco il risultato del dottore che io gusto tutte le mattine:


Se si preferisce una consistenza più soda e compatta si può preparare lo yogurt greco, che non è altro che il normale yogurt che facciamo in casa e filtrato da parte del suo siero per qualche ora in frigo (io lo lascio quattro ore ma si può anche fare di più) tramite un panno o una garza ben pulita.
E' grazie a questo procedimento che lo yogurt perdendo la sua parte acquosa prende corpo e assume la compattezza che tutti conosciamo.

Ovviamente essendo meno diluito a parità di peso risulta più calorico dello yogurt normale.

Come si può vedere in commercio, si può regolare il contenuto di grassi scegliendo il latte di partenza intero, parzialmente scremato o scremato. Alcuni in barba alle calorie aggiungono anche panna, e devo dire che il sapore che acquista lo yogurt è davvero portentoso. Il rendimento nel mio caso è del 65%, ossia da 100 g di yogurt bianco ottengo 65 g di yogurt greco.


8 commenti:

  1. é fantastico! Io di solito ho i fermenti lattici e lo faccio con quello lo yogurt :) ma in mancanza questo metodo è validissimo! segno! :)

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    1. E' molto comodo e non ci vuole molto impegno... per fortuna i batter fan tutto da sè :-) A presto !

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  2. Davvero geniale l'ispirazione al film... Aspetto le nuove puntate allora con gran curiosità. Ciao

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    1. Ahhaha grazieee! Anche tu un amante di questo film? Spero che il Dottore si rimetta al lavoro presto :-)

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  3. Mi hai fatti venire una volgia di fare lo yogurt in casa che domani vado a comprarmi gli ingredienti!
    non sapevo il trucchetto per fare lo yogurt greco, lo metterò in pratica
    a prestoooo! vale

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    1. Grande Vale! Aspetto tue news allora sul risultato :-P

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  4. grandiosa ispirazione :D
    Vorrei provare una volta a farlo anche io, mi segno la ricetta!

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    1. Provalo Monica... è davvero semplicissimo e supergenuino :-) a presto cara!!

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