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Mantenendo la promessa che ci eravamo fatti di ritornare a fare un giro nel basso Garda, la settimana scorsa abbiamo scelto Sirmione (BS) come destinazione per la nostra zonzolata "quasi" fuori porta. Come per Peschiera del Garda siamo scesi lungo il versante est del lago ma stavolta, vista la stagione rinfrescata, non abbiamo rischiato di scontrarci con nessun ciclista imperterrito in mezzo alla strada.

Due ottimi siti con tutte le indicazioni su come raggiungere Sirmione e cosa vedere sono questo e questo, in cui sono indicate le rotte dei traghetti che attraversano il lago e i parcheggi con le relative tariffe (che, come si può immaginare, non sono proprio a buon mercato).

Peschiera del Garda immagini cosa vedere come arrivare
Penisola di Sirmione catturata da Google Maps e rielaborata

Sirmione è un lungo e stretto lembo di terra che si estende nella parte sud del Lago di Garda. La sua storia è antichissima tant'è che i primi ritrovamenti risalgono addirittura all'età del bronzo, ma si trovano anche resti di ville di epoca romana chiamate "Grotte di Catullo" proprio perché si pensa siano appartenute forse alla famiglia di Catullo stesso (Gaius Valerius Catullus; Verona, 84 a.C. – Roma, 54 a.C.) famoso poeta romano.
Purtroppo di queste ville rimane ben poco, qualche opera muraria e resti sparsi.

Il Lago di Garda circonda poi completamente lo splendido e suggestivo Castello Scaligero, uno dei castelli meglio conservati in Italia, famoso per i suoi merli e per l'alto mastio da cui si domina una meravigliosa vista sul lago.


Sirmione inoltre è famosa per le sue terme che sono visitate da turisti di tutto il mondo.
Ad oggi si contano due stabilimenti: il Catullo, nel centro storico, e il Virgilio, a Colombare (poco fuori Sirmione). Pare che le acque termali di questa zona siano ottime per la cura e prevenzione dei reumatismi e dei disturbi ortopedici, dermatologici e polmonari.


Sirmione è fondamentalmente una cittadina dedita al turismo, soprattutto nella stagione estiva in cui l'incremento della popolazione è considerevole e talvolta anche difficile da gestire.
Nel nostro caso, seppur fossimo già in bassa stagione, ci siamo stupiti delle file di macchine che restavano in attesa in coda nelle zone più centrali per trovare parcheggio.


Il paese si snoda in tante viuzze strette e pittoresche. La cosa che più ci ha colpito è stata l'impressionante densità di gelaterie sparse un po' ovunque. Una di fronte all'altra propongono diversi gusti e confezioni e in cui i prezzi sono per lo più allineati (abbiamo notato che calano leggermente man mano che ci si addentra nel paese verso le terme di Catullo).
Per dovere di cronaca, dobbiamo ammettere che quelli che abbiamo assaggiato noi erano squi-si-ti! Amaretto e mandorla erano favolosi e se capitate da quelle parti sono i due gusti "non classici" che ci sono piaciuti di più e che consigliamo di provare.
Ce li siamo gustati passeggiando per le stradine, ammirando i numerosi negozietti che vendono prodotti tipici, per poi arrivare al piccolo molo a godere della vista sul lago. Inutile dire che il gelato era bello grosso! ;-)



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