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Sulle Gaufres de Liège volevo scrivere un post da un sacco di tempo ma, vuoi la voglia di dedicargli un post decente (vista cotanta delizia) e vuoi la mancanza dell'ingrediente fondamentale (lo zucchero perlato), non ero mai riuscita a pubblicarne la ricetta.
E pensare che le adoro, per me sono semplicemente deliziose!

Le gaufres, dolci tipici della cucina belga, sono forse più conosciute internazionalmente con il nome inglese di waffle, cialde cotte fra due piastre roventi dalle forme più disparate, ma sempre contraddistinte da una quadrettatura più o meno accentuata che si ottiene con un apposito strumento chiamato waffle maker, fer à gaufres, moule à gaufres, o gaufrier a seconda del tipo.
Io a casa ho un gaufrier, o moule à gaufres elettrico che si intravede nella terza immagine.

Graufres de liege belgi dolci classici ricetta tradizionale belgian waffle perfect recipe

La loro storia in realtà è tutt'altro che nordeuropea, si pensa infatti che siano nate in Grecia. Se siete interessati ad approfondire la loro origine su Wikipedia si trovano utili informazioni qui e per chi mastica un po' di francese anche qui.

Molto interessante è notare che ne esistono numerose varietà contraddistinte da forma, ingredienti, dosi e consistenze. Quelle di Liège, quelle di cui parlo oggi, sono più dolci, hanno una consistenza croccante in superficie, la forma dagli angoli smussati e contraddistinta dai classici quadrettoni e lo zucchero perlato che crocchia meravigliosamente sotto i denti.
Sono ben diverse quindi dalle cugine Gaufres de Bruxelles, dalla forma squadrata, consistenza più morbida e soffice e il gusto meno dolce, dettaglio che fa sì che di solito richiedano un accompagnamento come panna, miele, zucchero a velo, gelato, frutta fresca o secca, o altro.

Io devo ammettere che da buona golosona quale sono, amo farcire anche quelle di Liège come si vede in queste foto. ;-)


L'occasione giusta per pubblicare la ricetta si è presentata quando ho saputo che Massi sarebbe partito per lavoro con destinazione Belgio. Invece che essere triste del fatto che sarei rimasta sola per qualche giorno, ero felicissima per il fatto che finalmente avrei potuto tenere fra le mani il famigerato e originale sucre perlé, l'introvabile (almeno qua dalle mie parti) zucchero perlato (vedi Serendipity Box n° 53).

Per chi si stesse chiedendo perché non l'ho comprato online la risposta è "perché mi avrebbe tolto tutto il romanticismo della storia travagliata e l'emozione della conquista una volta avuto per le mani; le robe sudate son le più belle e soddisfacenti", per cui la mia mente ha scartato subito questa opportunità.

Lo zucchero perlato è un ingrediente fondamentale per preparare le Gaufres de Liège (o liégeoises) e si differenzia dalla più comune granella di zucchero che si trova nei supermercati per la compattezza e grandezza dei grani che sono più grossi, per la loro forma che non è cilindrica come quella che si trova sulla colomba pasquale e per la sua resistenza in cottura al calore delle piastre.


Per la ricetta ho come sempre sperimentato un bel po'. Ah, povere le mie cavie vero? ;-)

Ho praticamente fatto un mix fra le ricette che ho trovato in Internet, prima fra le quali quella di Sigrid Verbert, meglio nota sul Web come Cavoletto di Bruxelles (cioè belga: praticamente una garanzia!), quelle indicate da fonti Wikipedia e quella riportata sulla confezione dello stesso zucchero perlato, fino ad arrivare a quella qui sotto che ci ha lasciato proprio soddisfatti tutti quanti.

Gaufres de Liège (o liégeoises)

Preparazione: 20 min.Cottura: 30 min.Riposo: 60 min.
Porzioni: 15 gaufres Kcal/porzione: 250 circa (senza guarnizione)
Ingredienti:

  • 500 g di farina 00
  • 50 g di zucchero di canna
  • 30 g di miele di acacia
  • 100 g di sucre perlé¹
  • 200 ml di latte intero
  • 2 uova
  • 80 g di burro a temperatura ambiente
  • 32 g di lievito (2 bustine)
  • 1 baccello di vaniglia
  • ½ cucchiaino di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • Burro q.b. per ungere il gaufrier
Per guarnire a piacere:
  • Panna montata, gelato
  • Frutta fresca o secca
  • Sciroppo d'acero, miele, melassa, zucchero a velo
Preparazione:

  1. In una ciotola setacciare 400 g di farina con il lievito, poi unire lo zucchero di canna, il miele, le uova, il latte nel quale sono stati sciolti i semi del baccello di vaniglia e infine il sale e il bicarbonato.
  2. Formare una palla liscia con tendenza ad appiccicarsi e lasciarla lievitare.
  3. Dopo 30 minuti riprendere l'impasto e lavorarlo a mano con il burro ammorbidito e molto ammollato (ma non fuso) e la restante farina. Unire infine lo zucchero perlato.
  4. Formare 15 palline di circa 70-80 g ciascuna, adagiarle su un piano leggermente infarinato e lasciarle ancora lievitare per 30 minuti.
  5. Scaldare il gaufrier a quasi al massimo della temperatura e ungerlo con una spennellata di burro fuso.
  6. Appiattire leggermente con le dita le palline e posizionarle al centro dello stampo. Chiudere la cialdiera e cuocere la gaufre per circa 4-5 minuti fino a doratura e poi toglierla staccandola delicatamente con uno stecchino di legno. Evitare di aprire troppo presto il gaufrier perché non essendo ancora cotta la cialda potrebbe dividersi spaccandosi al centro.
  7. Si possono servire da sole, ma a me piacciono di più con zucchero a velo, miele, mascarpone, marmellata, crema di nocciole, frutta, panna montata o gelato.
Note:

  1. In alternativa allo zucchero perlato, anche se non sarà proprio la stessa cosa, si può provare a utilizzare granella di zucchero.
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Si conservano bene per due o tre giorni coperte e al riparo dall'umido. Sono ottime anche la mattina a colazione se riscaldate per qualche secondo nel microonde e guarnite con semplice miele e frutta fresca.


13 commenti:

  1. mamma mia io li adoro, sto sbavando davanti lo schermo :-)))

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  2. Io ti adoro che ricette meravigliose metti sempre e che foto ....c'è solo da imparare da te

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  3. ma che belle sonoooo!?!? mannagg' cosa vorrei avere quegli stampi meravigliosi...!

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  4. Io per fortuna non ho quell'attrezzo perché altrimenti sarebbe la mia fine!!! Buonissime comunque! :-)

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  5. O mamma mia.. tu pensa che le ho assaggiate per la prima volta loscorso anno a cefalonia ahahahaa.. Non leho mai fatte però.. ci vuol appunto lapiastra che non ho! Molto ma molto golose quelle che vedo :-P.. smack

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  6. Le adoro, amo i dolci che trovi in Belgio, tutto quel cioccolato e queste meraviglie buone con tutto frutta, creme, sciroppi, panna, le trovo anche bellissime da vedere, manco io avrei comprato online lo zucchero, vuoi mettere l'attesa, la ricerca, il desiderio, impagabili! mi hai fatto venire una voglia elena, mannaggia a te!!!

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  7. Beh da quanto ho capito lo zucchero perlato fa la differenza. Le foto parlano da sole.

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  8. Non credo di aver mai assaggiato questa versione di Liegi, l'idea dello zuccherino che scocca sotto ai denti è molto invitante. La prima foto è talmente invitante che fa venire la bava alla bocca :)

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  9. ho l'apparecchio per fare le gaufres, mi hai messo voglia di riprovare a farle !

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  10. Presentazione favolosa!!!!
    Fanno venire davvero voglia di darci un bel morso!!
    ...Ho la piastra per farli ma sinceramente non è stat mai utilizzata...
    approfitto di questa tua deliziosa ricettina per inaugurarla!!
    Un abbraccio grande

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  11. ciao carissima, io le faccio spesso...quando vivevo in Germania ho comperato l'aggeggio per farle e da allora le adoro...bellissime le tue! complimenti, un bacione di cuore

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  12. Grazie a tutte! Sì, le due cose fondamentali sono lo zucchero perlato e la piastra con cui cuocerle. Sono buonissime! Se le provate fatemi sapere mi raccomando :-)

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  13. questo zucchero perlato è entrato nella mia lista dei desideri!!! da quando ho la griglia per le gaufres, ne sto facendo a vagonate, ma adesso devo assolutamnte provarli in qst tua versione così elegante mia cara zonzolina!

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