Enjoy food, travels and life

Un paio di settimane fa abbiamo deciso di festeggiare un evento importante al ristorante/pizzeria Spiaggia Olivi approfittando di un'offerta trovata su Groupon qualche tempo addietro. I commenti sui soliti canali dove si possono lasciare libere recensioni erano discordanti e la cosa ci lasciava un po' preoccupati.
Nella nostra solita politica del "se mi trovo bene, ne parlo bene", poiché il nostro giudizio è complessivamente positivo, abbiamo deciso di inserire questo locale nella nostra rubrica "Zonzolando... de-gusto" agendo come al solito nel completo disinteresse e senza alcun fine commerciale.

Ovviamente, come sempre, quella che raccontiamo è la nostra impressione, riferita ai nostri gusti e a quel dato momento per cui il giudizio, che come ho già detto è positivo, potrebbe non trovare riscontro in altre persone o variare nel tempo.

Questo ristorante si trova a Riva del Garda a ridosso del lago per cui la location è veramente carina già di partenza. La pecca è il parcheggio che purtroppo è a pagamento e a qualche decina di metri dall'ingresso principale. Il locale è curato e moderno e la terrazza esterna con la bella stagione offre una vista stupenda fra le barche, il porticciolo, l'acqua del lago e le montagne che fanno da cornice.

Il servizio, cordiale e disponibile, si è perfettamente attenuto a quanto previsto dall'offerta e il menù era esattamente uguale a quello proposto al momento dell'acquisto del coupon, per cui senza sorprese abbiamo ordinato spediti avendo già in testa cosa voler assaggiare.

Ecco i nostri piatti serviti assieme ad un calice di vino bianco, una bottiglia di acqua e un buono e variegato cestino del pane.

Come antipasto avevamo luccio in saor servito in un barattolo di vetro accompagnato con polenta,


e insalata di seppie servita con verdure crude come sedano, carote e pomodorini ciliegia, molto buona, ma forse, a parer mio, un po' troppo unta.


Come primi invece abbiamo assaggiato bigoli al torchio con sarde: generosa la porzione, ottimo il condimento di pesce, ma come prima forse un po' troppo unto il piatto.


Fantastici gnocchetti di patate con capesante e crema di basilico. Fortunatamente anche qui ragionevole la dose perché erano da litigarseli.


Sui secondi siamo rimasti un pochino più delusi, ma erano comunque buoni il branzino in crosta di patate servito con verdure lessate,


e un saporito (ma quando mai il fritto non lo è?) filetto di persico dorato servito con qualche patata arrosto.


Per chiudere in dolcezza abbiamo optato per una panna cotta con mousse di fragole (che secondo me era una coulis), panna montata e ribes,


e un tortino al cioccolato con salsa alla vaniglia e l'aggiunta di qualche frutto rosso.


Ecco infine il cestino del pane di cui parlavo in apertura e che purtroppo è sguarnito di una varietà di pane perché mano-lesta è arrivato prima del mio scatto. :-)


Per chiudere compresi nel prezzo, che tanto non è importante perché era un'offerta ormai chiusa e suscettibile a variazioni (il menù coi prezzi eventualmente lo si trova anche sul sito), erano compresi anche il coperto e il caffè che ci è arrivato con alcuni biscottini offerti dalla casa.


Riassumendo:
Periodo: luglio 2014
Dove: Ristorante Spiaggia Olivi - Giardini di Porta Orientale, 5 - 38066 Riva del Garda (TN)
Pregi: bellissima location, servizio cordiale e attento, buona cucina con buone porzioni, coerenza con quanto dichiarato nell'offerta del coupon e grazie a questa, ottima qualità/prezzo.
Difetti: alcuni piatti forse un po' troppo unti. Mancanza di un parcheggio proprio.


L'aver cambiato la veste grafica da sola mi ha dato tantissima soddisfazione, ma mi ha generato un grandissimo problema: non riuscivo più a inserire la possibilità di stampa delle varie ricette per ogni post con impostazioni direttamente da template invece che da ogni singolo post.
Testarda come sono, mi sono incaponita per trovare una soluzione, ma non ne venivo fuori. Ho passato ore la sera davanti al PC senza risultato, sbattendo la testa qua e là, tant'è che presa dalla disperazione ho deciso di contattare lei, Iole. E mannaggia a me che non l'ho fatto prima!
Le ho mandato una email con una richiesta d'aiuto e in pochissimo tempo ho ricevuto una risposta chiarissima con la soluzione. Siccome però sono pignola, testarda e scassa balle ho cercato di studiare la sua risposta per capire dove sbagliavo e a migliorarla ancora secondo le mie specifiche esigenze.
Manco a dirlo, dopo un breve rimpallo di email lei, santa donna, mi ha dato la soluzione che cercavo.

E come posso non ringraziarla per la sua gentilezza, velocità e disponibilità se non facendola conoscere anche al mio piccolo pubblico proprio sul blog che ha aiutato?
Siccome le sono veramente riconoscente (visto che ho ripreso a dormire la notte!) ho voluto far conoscere il suo blog e dirle "Grazie!" pubblicamente (che mi pare il minimo!).
Se poi siete curiosi di vedere come funziona bene adesso il pulsantino "Stampa la ricetta" grazie a Iole, allora date un'occhiata alla ricettina davvero niente male qua sotto. :-)

Come cucinare l'anatra, cosce d'anatra in umido ricetta - stewed duck recipe

E' una ricetta non propriamente estiva ma tanto, con questa estate piovosa, balorda e mite potrebbe andare bene lo stesso. E poi è proprio buona buona. :-)

Cosce d'anatra in umido

Preparazione: 20 min.Cottura: 2 ore e ½Riposo: nessuno
Porzioni: 4 Kcal/porzione: 380 circa
Ingredienti:

  • 4 cosce di anatra
  • 40 g di olio extravergine di oliva
  • 8 g di rosmarino
  • 4 g di salvia
  • 1 spicchio di aglio
  • 60 g di sedano
  • 60 g di carote
  • 60 g di cipolle
  • 300 g di patate (mia aggiunta)
  • 40 g di vino bianco
  • 120 g di pomodori pelati
  • 200 ml di brodo
  • Sale e pepe q.b.
Preparazione:

  1. Rosolare i petti di anatra in una casseruola con l'olio, l'aglio e le erbe aromatiche.
  2. Unire gli ortaggi tagliati a jardinière (cubetti piccoli), bagnare con il vino bianco, lasciare evaporare e infine unire i pomodori pelati. Lasciare cuocere a fuoco lento e a tegame coperto per circa due ore.
  3. Man mano che il sugo ritira aggiungere poco brodo alla volta. Terminare la cottura a fuoco alto e senza coperchio, fino a doratura della pelle dell'anatra.
  4. Servire con il sugo di cottura.
Note:

Ricetta tratta e adattata da: "La cucina dei veneti", 2009 - Antiga Edizioni.
www.zonzolando.com © - All rights reserved

Beh allora che ne dite? La riuscite a stampare o salvare la ricetta? Se sì, è tutto merito di Iole!


Benvenuti al nuovo appuntamento con la "Zonzolando's Serendipity Box", la scatola che serve a ricordare i piccoli grandi piaceri della vita cogliendo il meglio di ciò che ci offre.

Troppo spesso infatti le nostre giornate sono riempite di pensieri e preoccupazioni tendendo a dimenticare il bello che nella vita c'è (sempre!). Con questa scatola voglio immortalare, se non tutto, gran parte delle cose belle che riempiono la mia/nostra vita quotidiana (ma che potrebbe essere anche quella di tutti), dalle grandi alle piccole cose che ci rendono felici e, ancora meglio, sereni.

In questa occasione ho voluto creare due box: la prima fatta di piccole cose, l'altra di grandi e stupende persone. Ecco la Serendipity Box n° 47:
  1. Un cappuccino con tanto di decorazione a cuoricino, a detta del barista "bello consistente" (dopo che gli avevo specificato niente alcool perché dovevo guidare) delle 23:45 con delle amiche dopo una serata in compagnia.
  2. Vincere, grazie alle manine fatate di un bambino bendato, due premi che mi saranno davvero molto utili in cucina.
  3. Non aver avuto il tempo di sfornare nemmeno un dolcetto e ripiegare sull'acquisto di paste e dolcetti che si sono rivelati davvero ottimi, per festeggiare il compleanno di una persona cara.
  4. Passeggiare in montagna e rimanere incantati davanti a certi panorami. Senza parole!
  5. Il mese di luglio che nel bosco significa fragoline, ribes rossi e mirtilli a gogò di una bontà indescrivibile. Ah, le fragoline, così dolci e succose! Ah, i ribes, con i loro grappoli aspri che si mangiano in una sola sgranata fra i denti! Ah, i mirtilli, quelli che dentro sono neri (mica bianchi!) e che ti sporcano le dita di rosso che non va via manco se le lavi. Non vedo l'ora di avere l'occasione per coglierne ancora e farne altre scorpacciate.
  6. Preparare dei buonissimi dolcetti per colazione a base di mirtilli di bosco e mangiarseli di gusto. Volatilizzati!
  7. Il mattino ha l'oro in bocca? Per me anche un cuore. :-)
  8. Andare alla ricerca di funghi e non trovarne nemmeno uno. Tornare a casa un po' delusa e trovare sei splendidi porcini grazie a mio cognato.

E questa è la Serendipity Box n° 48, dedicata interamente ad una serata speciale che ha visto riunite intorno a un tavolo cinque blogger naturalizzate trentine:
  1. Parto dalla fine, dal fantastico dolce di Alessandra (la cui ricetta potete trovarla qui): una strepitosa sacher al pistacchio che ci ha deliziato tutte quante chiudendo la serata in dolcezza. E io modestamente... ho fatto il bis!
  2. La compagnia di Elena, meglio nota al pubblico come ComidaDeMama, un vulcano di idee, passioni e l'organizzatrice meticolosa e infallibile di tutti i cookie swap a cui ho partecipato.
  3. La compagnia di Alessandra del blog Dolcemente Inventando, la donna dalle mani d'oro che ha realizzato la torta del punto 1. Pensate che lo slogan del blog dopo il titolo è "...ovvero i pasticci di Ale", per me son opere d'arte altro che!
  4. La compagnia di Eleonora, alias Alice del blog Pane Amore e Celiachia, donna divertente e di ottima compagnia che ho avuto il piacere di conoscere dal vivo per la prima volta in questa occasione.
  5. La compagnia di Yrma, del blog A Fiamma Dolce, donna carismatica e davvero simpatica che ha reso insieme alle altre blogger la serata speciale piena di chiacchiere e risate. Il tempo come sempre in queste occasioni vola e io spero di poter replicare ancora al più presto. :-)
  6. Infine la mia buonissima cena: costine con patate arrosto, coleslaw e salsine della casa. Da leccarsi i baffi!

L'aforisma della settimana è:
"Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia."
(Epicuro)


Come non ringraziare quindi tutti quelli che rendono la mia vita e le mie giornate piene di momenti così belli? GRA-ZIE! Buone serendipity box a tutti!


Lasciata la straordinaria, vivace, pittoresca e indimenticabile New Orleans, abbiamo attraversato lesti l'Alabama con la radio che sparava a ripetizione e a tutto volume Sweet Home Alabama (ma per davvero!), fino ad arrivare nell'ultimo Stato USA della nostra zonzolata: la Florida.
Abbiamo fatto tappa subito dopo il confine di Stato al punto di accoglienza/benvenuto per fare rifornimento di mappe, informazioni e coupon per sconti o omaggi, sia per alberghi che per tour e musei (utilissimi!).
Riempita la macchina di ogni genere di depliant ci siamo rimessi in marcia attraversando il Nord della Florida, guidando per ore in terre paludose, estremamente umide e apparentemente monotone. Stanchi per le ore di viaggio, nonostante che negli Stati Uniti la guida sia un vero piacere, abbiamo trovato il primo albergo disponibile (decente) e siamo crollati dal sonno.
Il fatto di essersi alzati presto la mattina è stato per un motivo solo: volevamo vedere l'alba.
Sì, perché se avevamo già visto il tramonto con il Sole che si tuffava nell'oceano Pacifico a ovest, passeggiando felici sulle spiagge della California con fochina (piccola bianca grigia Sibert) annessa (in questo post qui), non potevamo perderci allora l'alba sulle spiagge della Florida con il Sole che spunta dal mare a est. E così è stato.

Cosa fare e vedere a Saint Augustine Florida USA what to see and do America consigli di viaggio trip advices

Riguardando questa foto mi emoziono ancora. Ricordo perfettamente il fresco della mattina, il rumore delle onde, il profumo dell'oceano Atlantico, il canto degli uccelli che circondavano i pescatori qua e là in piedi sul bagnasciuga con le loro lunghissime lenze sperando in un qualche pesce in regalo, coppie di vecchietti che si tenevano per mano nella loro passeggiata mattutina, qualcuno che faceva jogging prima di andare al lavoro, io felice come non mai che guardavo all'orizzonte pensando che a chilometri e chilometri oltre quel mare c'era casa mia.

Salutata questa spiaggia, abbiamo fatto colazione a base di giganteschi waffle con fragole, mirtilli e panna (mai che ci avanzasse qualcosa nel piatto eh!) e ci siamo diretti alla volta di St. Augustine, il più vecchio insediamento europeo da parte degli spagnoli risalente al 1565. Il nome deriva dal santo del giorno della sua fondazione, il 28 agosto, attribuito a questa città dall'ammiraglio spagnolo Pedro Menéndez de Avilés. Nel corso della storia questa città, che si trova sulla costa nella regione a Nord della Florida, è stata meta di attacchi di pirati, saccheggi, guerre e devastazioni da parte di uragani.


Oggi la città si presenta come un piccolo gioiello storico tutto da visitare, con strade costellate di tantissimi negozietti, la sua architettura ispanico/europea, i numerosi musei, alcune persone del posto che ci tengono ad indossare ancora i vestiti d'epoca, la bellissima baia antistante dove tira un gran vento tutto il giorno. Va da sé che St. Augustine sia un'importante meta turistica pullulante di turisti provenienti da tutto il mondo.
Senza acquistarla dagli organizzatori dei tour in città, ma rivolgendosi ai più rari punti di informazione, vale la pena di munirsi di una mappa della città per girarla a piedi.


Come sempre il parcheggio è un po' un problema. Nelle zone appena vicine al centro i prezzi salgono decisamente e se si vuole stazionare per una giornata intera si va molto vicini al costo di un pranzo. Decisi a risparmiare questi soldi un po' buttati e a guadagnarci un luculliano pasto, abbiamo lasciato la macchina a circa dieci minuti a piedi dal centro, nel parcheggio di un piccolo centro commerciale a gratis e abbiamo raggiunto il centro godendoci i dettagli della città che solo la velocità di un pedone permette di vedere.


Oltre a piedi ci si può spostare comunque agevolmente anche in macchina, il traffico è gestibile e ben lontano dal caos di Roma o Los Angeles, salvo il momento di apertura del ponte levatoio del Bridge of Lions che intasa la circolazione per un buon quarto d'ora (e forse anche più). In alternativa si può fare un giro della piccola cittadina in carrozza o con bici e macchinine colorate davvero simpaticissime (nella foto qua sopra) che si possono noleggiare chiedendo un "Fun Rental" lungo la San Marco Ave.


Una volta giunti sulla baia dal Downtown è impossibile non imbattersi nel Castillo de San Marcos National Monument, un gigantesco forte risalente al 1600 molto ben conservato che proteggeva (o cercava di farlo) la città dall'attacco dei nemici o dei pirati. St. Augustine infatti ospitava il Tesoriere della Corona spagnola per cui la città era preda di numerosi attacchi e saccheggi che in molte occasioni la devastarono fortemente. Il prezzo del biglietto per visitarlo era aumentato rispetto a quanto indicato nella nostra guida (per altro recentissima) per cui lascio il link dove poter trovare informazioni aggiornate in tempo reale qui.
Ogni mezz'ora circa, se (incredibile!) nel forte ci sono almeno quattro visitatori, i cannoni aprono il fuoco facendosi sentire con i loro boati per tutta la città.


Passeggiando lungo la costa in direzione sud, a destra del ponte levatoio Bridge of Lions staziona questa nave fantastica a bandiera spagnola. Si può salire a visitarla a pagamento, e sopra si possono fare fotografie con inservienti vestiti in costume d'epoca.
Oltrepassando il Bridge of Lions e l'Anastasia Blvd, all'81 Lighthouse Ave si arriva al famoso faro di St. Augustine, che ospita anche un piccolo museo. Anche in questo caso consigliamo di consultare prima i prezzi e gli orari di apertura poiché generalmente chiude intorno alle 18:00.


Il nostro breve giro a St. Augustine si è concluso troppo presto per vedere tutto ciò che questa cittadina storica ha da offrire. Dal canto nostro possiamo infine dire che i posti per mangiare e bere si sprecano. Da buona città turistica sul mare il pesce non manca mai e le leccornie da assaggiare sono davvero tantissime. La foto sopra parla da sola no? :-P


Benvenuti al nuovo appuntamento con la "Zonzolando's Serendipity Box", la scatola che serve a ricordare i piccoli grandi piaceri della vita cogliendo il meglio di ciò che ci offre.

Troppo spesso infatti le nostre giornate sono riempite di pensieri e preoccupazioni tendendo a dimenticare il bello che nella vita c'è (sempre!). Con questa scatola voglio immortalare, se non tutto, gran parte delle cose belle che riempiono la mia/nostra vita quotidiana (ma che potrebbe essere anche quella di tutti), dalle grandi alle piccole cose che ci rendono felici e, ancora meglio, sereni.

In questa occasione ho dovuto creare quattro box, vuoi perché per fortuna di cose belle ce ne sono sempre, vuoi perché siamo stati in giro parecchio e di occasioni da immortalare se ne sono create un sacco, ma soprattutto perché è proprio tanto che non aggiornavo questa piccola rubrica.

Parto subito con la Serendipity Box n° 43:
  1. Le rose con i loro profumi e colori. Magnifiche!
  2. Dottore!!! Uno di una serie che sta crescendo a dismisura: sempre più grandi, sempre più spesso. Oramai non li fotografo nemmeno più. Qualcuno mi fermi! :-)
  3. Chiacchiere e soddisfazioni.
  4. Adoro spassionatamente, incondizionatamente, follemente gli shaomai, tant'è che quando me li trovo davanti ne mangio come se non ci fosse un domani. Da sola davanti a loro è una strage, in compagnia mi limito per puro pudore.
  5. Sti benedetti selfie! E' che io non sono mica tanto capace. O ho il pollice meno opponibile di altre persone, o devo fare ancora molta pratica. Mah, forse è meglio anche di no! :-)
  6. I viaggi in treno quando questi sono puntuali. I paesaggi che passano accanto mentre si è immersi in uno stato di stanchezza mista a torpore dopo una lunga giornata. La voglia di arrivare presto a casa.
  7. Una fa-vo-lo-sa pizzona: salamino piccante, gorgonzola e cipolla. E poi guai a chi mi stava vicino! ;-)

Questa è la Serendipity Box n° 44:
  1. Le colazioni estive: quelle con latte freddo, una montagna di cereali e frutta fresca di stagione. Le adoro!
  2. Una stupenda zonzolata nel Parco Adamello Brenta: stare immersi nel verde, respirare aria pura a pieni polmoni, rigenerarsi con bellissime passeggiate. Ecchevojodeppiù?
  3. No, vabbè... Dottore! Sono inarrestabile, inguaribile e straordinariamente golosa di gelati.
  4. Mangiucchiare popcorn davanti alla TV mentre guardiamo i mondiali di calcio.
  5. Dottore.... questo l'ho fotografato perché era addirittura il secondo. Sì, prima c'è stato pure un cono due gusti.
  6. Ma quanto fanno montagna le mucche al pascolo? Secondo me tantissimo. Lo scampanellio melodico, i prati rasati, la curiosità degli animali quando qualcuno si avvicina e... ehm... il mio zaino tutto sbavato. Bleah! ;-)
  7. Iniziare il fine settimana preparando una super colazione per otto persone a base di Gaufres de Liège (già preparati qualche giorno fa, vedi Ser. n° 42). Stare tutti insieme intorno al tavolo a gustarceli e il buongiorno vien da sé. :-)

Questa è la Serendipity Box n° 45:
  1. La soddisfazione di vedere online la nuova veste grafica dopo tanto lavoro.
  2. "Facciamo alla nostra maniera?" - "Com'è la vostra maniera?" - "E' più leggero e amaro, provatelo!" - "E proviamolo allora..." - Ladies and Gentlemen ecco il nostro "Aperitivo alla loro maniera": uno spritz rivisitato con dei colori davvero assurdi. Per fortuna ci siam rifatti con stuzzichini e buffet annesso perché leggero non lo era per niente. E visto il tasso alcolico la serendipity è andata in automatico! Hic-hic! ;-)
  3. Il Burlamacco di Viareggio! Simbolo del Carnevale e per me ricordo di serate di gioventù e di festa a dir poco fantastiche e memorabili.
  4. Dottore! No, questa volta ho veramente esagerato, me lo dico da sola. Si vede quanto è minuscola la mia mano? Era il gelato (in cono) più grande che io abbia mai mangiato e per altro buonissimo. Mentre lo mangiavo ho pensato che viste le dimensioni potesse essere la mia cena, ma evidentemente non mi conosco ancora bene perché non mi sono fermata lì. :-)
  5. Le nostre ombre la mattina presto mentre ci incamminiamo verso la spiaggia. Yuppy!
  6. I tramonti sul mare, i loro colori, l'aria che si respira, il senso di pace e lo stupore che si prova ogni volta nel vedere questa meraviglia della natura.
  7. I quintali di frutta fresca di stagione che mangio praticamente a ogni ora. Tutta salute!

E questa infine è la Serendipity Box n° 46:
  1. La sfogliata di zucchine e tonno di mia mamma. Buona, buona e buona!
  2. Un aperitivo col mio Massi mentre cala la sera per chiudere una splendida giornata di mare, sole e relax.
  3. Ancora frutta di stagione. Quella appena colta dall'albero è sempre la più buona.
  4. Il gelato di mezzanotte! Perché lui va bene sempre e comunque a tutte le ore del giorno e della notte. :-)
  5. Piazza dei Miracoli e la Torre di Pisa: una delle piazze in assoluto più belle al mondo.
  6. Il mio nuovo braccialetto viola ricordo di questo lungo weekend toscano fra mare, sole, relax, zonzolate, aperitivi e una marea di gelati.
  7. Una lunga camminata in Passeggiata a Viareggio. Già non vedo l'ora di tornare.

L'aforisma degli ultimi giorni è:
"Chi fa da sé fa per tre... e risparmia pure!"
(Zonzolando - Post elaborazione grafica)


Grazie a tutti quelli che ci hanno fatto i complimenti per la nuova veste grafica e gli auguri per i tre anni del blog, a chi ci ha seguito nonostante le assenze e i silenzi e a tutti quelli che ci vogliono bene. A presto e buone cose! :-)


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